Pareva che la scelta della società per sostituire Cioffi fosse caduta su Diego Lopez, uruguaiano, vicino al direttore sportivo Marroccu. Invece Il Verona ha optato per una soluzione interna, affidando la guida della squadra all’allenatore della Primavera Slavatore Bocchetti. Pare che a non volere Lopez siano stati proprio i giocatori e, si sa, una delle pre-condizioni per poter fare un buon lavoro è che ci sia feeling fra la panchina e lo spogliatoio. Così Setti ha lascito cadere l’opzione sudamericana e si è orientato su quella interna, anche in considerazione del fatto che Bocchetti ha lavorato bene con Tudor. E questo è un dato incoraggiante. E’ napoletano, ha 36 anni e come giocatore ha accumulato una buona esperienza internazionale, oltre ad aver indossato le maglie di Milan, Genoa e Verona. La sua sarà una corsa comincia in salita. Non solo perché dovrà tira fuori l’Hellas dalla bassa classifica in cui s’è cacciato: 5 punti in 9 partite sono davvero pochi e dietro ha solo due squadre con 3 punti ciascuna. Ma anche perché la prossima partita sarà nientemeno che con il Milan. Un battesimo del fuoco mica da scherzo!