Cresce a doppia cifra il valore dei terreni assicurati in agricoltura dai rischi del maltempo. Le colture nel territorio veronese sono state assicurate quest’anno per 544 milioni, un +32% dal 2021 quando valevano 411 milioni. Il Codive, Consorzio di difesa di Verona, stila un primo bilancio ed evidenzia la crescita del settore alla luce dei cambiamenti climatici che si ripercuotono sempre più gravemente sull’agricoltura. Finora infatti il 2022 è stato l’anno più caldo di sempre con una temperatura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica e con precipitazioni ridotte di un terzo ma ben più violente.

La produzione maggiormente assicurata resta la vite con quasi 200 milioni (esattamente 197,44 milioni) in incremento del +26,16% sui 2021; a seguire la frutta assicurata per 77 milioni (+28%), i vivai (62 milioni, +10,19%), orticole e industriali a quota 43,6 milioni (+100%), le strutture a 37,4 milioni (+1,36%), e infine mais e oleaginose a 36 milioni (+25,87%). Balzo in avanti per la zootecnia che registra il +400% arrivando ad assicurare 416 mila euro, mentre in calo l’assicurazione del tabacco a 26,6 milioni (-15,91%).

Michele Marani e Luca Faccioni, direttore e presidente Codive
Gravi danni alla frutta causati dall’emergenza climatica

Siamo molto soddisfatti di questi risultati. Gli imprenditori agricoli dimostrano quanto il problema della gestione del rischio sia sentito nel territorio e confermano di avere fiducia nella nostra proposta nel quadro del sistema agricoltura”, evidenzia il presidente di Codive Luca Faccioni, che aggiunge: “Il 2022 è stato segnato dalla difficoltà di coperture con la garanzia gelo sulle produzioni agricole, nella fattispecie sul comparto frutticolo. Infatti l’analisi dei contratti dimostra che solo il 40% del prodotto frutta è stato coperto dai rischi catastrofali, mentre per l’uva non ci son stati problemi, tanto che la percentuale di copertura gelo si è attestata all’80%”.

Codive annuncia che quest’anno debutterà anche il Fondo Mutualistico Nazionale Agricat per rifondere danni catastrofali (a partire da gelo e siccità) a tutte le aziende, siano esse assicurate o non assicurate. Questo aiuterà le compagnie di assicurazione a rendere più sostenibile la copertura catastrofale. “Siamo in contatto con gli operatori del settore per trovare ulteriori proposte di coperture catastrofali per gli associati”, sottolinea il direttore Michele Marani.È ancora presto per parlare di risarcimenti danni agli agricoltori, in quanto stanno ancora arrivando i bollettini di perizia dalle compagnie di assicurazione, ma si stima un’annata meno pesante del 2021., quando l’importo totale dei risarcimenti ha superato i 55 milioni, finora il record nell’erogazione dei risarcimenti”.