Sono i lavoratori autonomi e le loro famiglie a patire di più della crisi economica e dei rincari. Di qui lo scivolamento nella fascia di povertà di una parte del ceto medio, mentre, almeno per ora, i nuclei che vivono con uno stipendio fisso sono i meno minacciati. Almeno per ora, perché è evidente che se le partite Iva chiudono, diminuisce il gettito fiscale e di conseguenza le risorse dello stato per pagare il proprio apparato. Sono 155 mila i lavoratori autonomi che durante il 2021 hanno cessato la loro attività. E in Veneto hanno chiuso definitivamente 1014 negozi e 1166 botteghe artigiane.
Cause? Certamente la pandemia, visto che prima del 2020 erano poco meno di 5,2 milioni ed ad agosto di quest’anno sono diminuiti a poco più di 5 milioni. Ma anche a causa della crisi derivante dalla guerra. Nelle ultime settimane sono molti i commercianti e gli artigiani che stanno pensando di chiudere l’attività perché le uscite superano le entrate a causa del caro. Bollette derivante dalla guerra in Ucraina.
I dati sono sempre quelli puntualissimi dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre.