Marmomac, la principale fiera internazionale dedicata al marmo e alla pietra naturale in programma dal 27 al 30 settembre a Verona, rinnova la sua vocazione al business, alla cultura e alla formazione con un ricco palinsesto di iniziative per professionisti, architetti e designer, oltre alla formazione professionale. E naturalmente al mercato. Una recente ricerca su come gli italiani percepiscono il marmo ha evidenziato la scarsa conoscenza sull’uso di questo materiale. Anche molti professionisti trascurano le sue potenzialità e i suoi limiti, ed è necessario sfatare le credenze che lo vedono come un materiale difficile per uso, manutenzione ed estetica.

Cultura della pietra naturale a tutto tondo in un’area, The Plus Theatre, pensata per raccontare e ispirare all’utilizzo di questo materiale con workshop su design, architettura e sperimentazione universitaria, alla presenza degli autori dei progetti culturali esposti all’interno del padiglione 10. Trovano qui spazio le cinque mostre culturali che guidano espositori e visitatori in un racconto del materiale litico e dei suoi utilizzi attraverso un percorso che mette idealmente in relazione tutto il ciclo produttivo, dal blocco all’elaborato finale, dimostrando come la pietra naturale si presti a un utilizzo più o meno complesso in diversi settori e quali possano essere i suoi sviluppi futuri attraverso le visioni di design e architettura, arte, università e di importanti brand dell’arredo.

Tra queste appunto “Marmomac Meets Academies” che si pone come anello di congiunzione tra il mondo accademico/formativo e quello delle aziende. Gli studenti di alcune università italiane ed estere sono chiamati a mettere in campo le competenze acquisite sui banchi presentando prototipi e manufatti secondo un tema che per l’edizione 2022 è legato al paesaggio dello spazio pubblico urbano: “Italia da scoprire”. Il programma di The Plus Theatre include talk accreditati dagli ordini professionali degli architetti in Italia, Regno Unito e Stati Uniti, con case study di architettura e design, dibattiti sul rapporto tra tecnologia e arte, ma anche premiazioni e approfondimenti legati a tecnologia, trend, sostenibilità e mercati.

Da segnalare la lectio magistralis di Craig Copeland sul tema dell’uso della pietra nei suoi progetti di architettura e design e l’intervento di Vittorio Sgarbi come presidente della Fondazione Canova che presenterà un convegno dedicato al celebre scultore in occasione dei 200 anni dalla sua morte. Ritorna poi Marmo+Tech, uno palcoscenico di divulgazione e confronto in cui le aziende delle aree machinery e tools presentano le innovazioni della tecnica al servizio di chi lavora la pietra, e debutta Marmo+Press un programma di convegni organizzati da testate tecniche internazionali.

Per la 56a edizione della manifestazione oltre agli eventi in programma presso The Plus Theatre, aperto a tutti i visitatori, si aggiunge una importante opportunità per gli architetti presenti in fiera: la possibilità di prendere parte alle sessioni formative del programma “Stone&Design”, tre giorni di incontri in fiera su tematiche che spaziano da aspetti di design ad altri più strettamente legati alla tecnologia e alla lavorazione della pietra, solitamente riservato alle attività delle delegazioni internazionali di 50 tra architetti e designer invitati a Verona grazie a un accordo tra la fiera, Confindustria Marmomacchine e ICE-Italian Trade Agency.